Ogni ora di lavoro , lascia nello studio di uno scultore, un’ impronta ben precisa nell’ aria, un complesso aroma composto dalla vaporizzazione del bronzo lavorato con le fresette, dagli acidi e dai mordenti che patinano le sculture, dagli stracci imbevuti di acetone sgrassante, dai colori acrilici e ad olio per dipingere i legni e ultimo, sopra tutto, dall’ odore ben preciso della cera e dei suoi coloranti. Tutta questa strana mescola, da luogo ad un pungente filtro magico, che viene immediatamente percepito e riconosciuto già all’ ingresso : è casa.
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