L’ inizio del mio lavoro creativo è come una tela bianca, su cui ti soffermi incredulo, immoto, con un gesso tra le dita bloccate, in attesa di chissà quale ispirazione, che dispettosa tarda sempre a venire .All’ inizio quell’ immagine che tento disperatamente di formare, non è mai chiara come si può credere, non è così nitida, così unita, così stretta da toccarla e renderla tangibile, così da poterla definire con certezza in tutti i suoi particolari, per vederne immediatamente il culmine, la cuspide della piramide sepolta . E’ come un alba, si apre lentamente a spazi nuovi, tutti interiori, nascosti accuratamente nel profondo del nostro spirito . Come una luce tremula che filtra timida tra gli alberi ostativi di un bosco di lanterne spente . Va catturata prima che ti sfugga, è fugace, rapida, evanescente . Ti costringe ad agire contro una forza gravitazionale che oppone strenua resistenza, cercando di sottrartela anche con violenza .
L’ ARTE E’ COME L’ ALBA, SI SCOPRE LENTAMENTE, MA POI DA LUCE TUTTO INTORNO .
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