LAVORARE RICERCANDO LA LUCE RACCHIUSA CHISSA’ DOVE NELLA POETICA DELL’ IMMAGINE .

L’ artista, nel suo lavoro, deve ricorrere sempre all’ immaginazione produttrice, scavando e scavando negli spazi più profondi e latenti dell’ inconscio, nei contenuti mitici, onirici, meta razionali, profondi ed a volte irraggiungibili come nell’ abisso di un oceano.  Ma con gli anni, la pazienza e la perseveranza di un assiduo lavoro giornaliero, senza farsi mai sopraffare dallo sconforto, si riuscirà a creare la poetica dell’ immagine .  Distaccandoci, a fatica, da avvolgenti e matrigne immagini accademiche, figurative, baroccheggianti, pulendo e semplificando linee e volumi fino all’ essenziale, tenderemo a concetti astratti, il cui unico valore comune denominatore è la luce, il volume ed i materiali .  Creare immagini che diano luce ad un mondo interiore solo a lui noto e che rafforza la sua identità di artista e la sua indipendenza da un vile mercato.

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